LA CUPOLA DEI VACCINI, UN’ ENNESIMO INSABBIAMENTO? UN CASO ITALIANO


L’ ENNESIMO INSABBIAMENTO- MENTRE OGGI IMPONGONO VACCINAZIONI OBBLIGATORIE E L’ITALIA E’ STATA SOMMERSA DALL’INFLUENZA, NEL LEGGERE RIFLETTETE!

E’risaputo che c’è una vera e propria corsa sul filo del rasoio tra chi si batte per far conoscere le oscure verità  dietro il business delle vaccinazioni e questo governo/Lorenzin che addirittura, violando ogni libertà di scelta, le ha rese obbligatorie. Ora provate solo ad immaginare quanto denaro si è mosso solo in questo anno di ‘obbligatorietà’, e quanto invece, in caso di  libertà di scelta, gli ‘incassi’ magari sarebbero potuti scendere. E pensate anche, mentre leggete questo articolo, alla terribile epidemia d’influenza che quest’anno ha decimato l’Italia.Chi guadagna con i vaccini? Si, ovvio le case farmaceutiche…e tanti altri!

Nel 1999 le autorità statunitensi scoprono  un traffico di virus importati clandestinamente negli States. L’obiettivo era quello di trovare subito antidoti e immetterli sul mercato prima della concorrenza. Paolo Candoli, allora manager della Merial Italia, confessò il suo coinvolgimento, in cambio dell’immunità e quatto quatto se ne tornò in Italia dove, come niente fosse, riprese il suo lavoro in Merial. Nel 2005 , grazie ad un rapporto degli Usa, scattano finalmente gli accertamenti dei carabinieri dei Nas.

 Da alcune intercettazioni emerge come il contrabbando dei ceppi virali dell’influenza aviaria, posto in essere dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, nelle persone di Ilaria Capua, Stefano Marangon e Giovanni Cattoli, con il concorso del marito della dottoressa Capua, Richard William John Currie, costituisca di fatto un serio e concreto pericolo per la salute pubblica per il mancato rispetto delle norme di biosicurezza”.

La procura di Roma ravvede la presenza di “un’associazione a delinquere finalizzata all’uso di “virus altamente patogeni dell’influenza aviaria del tipo H9 e H7N3, di provenienza illecita, al fine di produrre in forma clandestina, senza la prescritta autorizzazione ministeriale, specialità medicinali ad uso veterinario procedendo successivamente, sempre in forma illecita, alla loro commercializzazione e somministrazione ad animali avicoli di allevamenti intensivi”

2014, Quanti anni sono passati? La magistratura stessa, chiude l’ istruttoria definendola LA CUPOLA DEI VACCINI ! 

Romano Marabelli , era l’allora segretario generale del Ministero della Salute,  nominato e voluto dalla Lorenzin, nonostante  su di lui  pesasse un tale provvedimento in corso! Per i Magistrati:

“La cupola dei vaccini”, è capace di trasformare le epidemie in un’occasione per alimentare affari e carriere, in una commistione tra uffici pubblici e aziende private senza precedenti. Inoltre secondo la procura di Roma, avrebbe anche contribuito a diffondere negli allevamenti italiani il devastante virus della lingua blu.”

Contro Marabelli spiccano le contestazioni di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e falsità ideologica nelle campagne per combattere la “lingua blu” negli anni dal 2006 al 2009, che ha decimato gli allevamenti ovini. In questo caso secondo i pubblici ministeri sarebbe stata favorita l’azienda Merial Italia, anche con “false attestazioni” attraverso la vendita di “ingenti quantitativi di vaccino non necessari al fabbisogno nazionale, ed in particolare alla Regione Sardegna, causando un danno patrimoniale di due milioni e mezzo di euro».

“Non solo. Gli inquirenti sono convinti che l’introduzione nel 2003 di un vaccino di produzione sudafricana mai sperimentato in Italia abbia contribuito a spargere la lingua blu nel nostro Paese “cagionando la diffusione in gran parte degli allevamenti italiani del virus e provocando ingenti danni al patrimonio zootecnico nazionale”. Una decisione che sarebbe stata presa da Mirabelli, all’epoca direttore generale del dipartimento veterinario del ministero, e da Vincenzo Caporale, direttore dell’Istituto zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise.”

A questo punto Mirabelli si ‘autosospende’ dal suo incarico di segretario generale del Ministero della Salute, è il 2014!

L’indagine della procura mette in discussione un capitolo fondamentale per la vita del Paese: come sono state gestite le epidemie, reali o solo paventate, dell’ultimo decennio?

L’ESPRESSO SI E’ BATTUTO PER 8 ANNI, tanto è durata l’Istruttoria, ha avuto tutti  contro…MA LA CUPOLA DEI VACCINI ESISTE! Questo l’inchiesta dopo 8 anni finì col confermare. E poi?

L’inchiesta venne tolta alla procura di Roma, e “spezzettata” per ragioni di competenza territoriale e inviata a diverse procure, tra cui quella di Verona che si è espressa nel 2016 prosciogliendo la Capua…tutto è stato ribaltato, ma sono rimaste le intercettazioni telefoniche, definite insufficienti. Lirio Abate dell’Espresso ha continuato la sua battaglia portando delle registrazioni telefoniche tra la Capua e certi giudici…tutto ora sembra essersi spento!

Degli altri processi ‘spezzettati’, già nel 2016 ,non era chiaro cosa sarebbe accaduto , né quante erano ancora le persone che rischiavano il rinvio a giudizio. Diversi giornali avevano sottolineato come a causa della lunghezza delle indagini (erano passati 11 anni dall’ inizio), gran parte dei reati erano oramai finiti in prescrizione.

UNA ENNESIMA STORIA SCOMPARSA MENTRE LA LORENZIN OGGI IMPONE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE E L’ITALIA E’ STATA DIVELTA DALL’INFLUEZA, PENSATECI!

Si ringrazia il duro lavoro di Lirio Abate e L’Espresso (http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/07/16/news/vaccini-si-sospende-il-dirigente-1.173393 )

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